Tête-à-tête con GIULIA PRATELLI eccezionale artista

Straordinaria e interessante intervista oggi a GIULIA PRATELLI, artista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a GIULIA PRATELLI, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, GIULIA PRATELLI ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, Blackcandy Produzioni,Valter Vincenti, Alfredo Saitto, Zibba,BIANCO, le esperienze, come Laurea in Giurisprudenza, album Via, EUROVOX, La mia storia…piano e voce, Musica in camera…, Premio InediTO Colline di Torino, Premio Bianca D’Aponte, Premio Lunezia e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a GIULIA PRATELLI!

Com’è nata tua la passione per la musica?

C’è sempre stata ed è cresciuta con me: ho sempre ascoltato musica in casa, fin da piccola e anche grazie ai miei genitori.  Ho sempre adorato cantare e quando ho scoperto che si poteva studiare ho iniziato a farlo… da lì poi è iniziato tutto.

Come è stato concepito il lavoro QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE?

“Qualcuno che ti vuole bene” è un brano scritto in viaggio, che racconta il sentirsi a casa anche quando si è lontani, grazie all’affetto e alle attenzioni di chi abbiamo accanto. Ho fatto ascoltare il brano a Zibba e lo abbiamo arrangiato insieme ai musicisti in studio per poi chiedere a BIANCO di collaborare con noi alla scrittura e all’interpretazione della canzone.

Il lavoro è accompagnato da un video?

No, stavolta abbiamo deciso di concentrare tutto sulla musica. Ho pubblicato semplicemente alcuni video delle registrazioni in studio sui miei canali social e ho chiesto all’artista Camilla Jeanine (di Apt22 Collective) di realizzare una piccola animazione ispirata al brano che abbiamo utilizzato come Canva per accompagnare la canzone su Spotify e Instagram.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

L’album uscirà a gennaio, prodotto da Blackcandy, e conterrà altri dieci brani, oltre al singolo con BIANCO. Lo abbiamo registrato subito prima della chiusura dovuta al Covid e sono davvero felice che stia arrivando il momento in cui vedrà la luce!

Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

Ho iniziato a fare musica studiando canto e facendo qualche accordo sulla chitarra ma le cose sono cambiate e hanno assunto un’importanza diversa quando ho iniziato a scrivere e dare forma alle mie canzoni. Ho cominciato a suonare in una piccola band del mio paese, poi ho avuto modo di aprire i concerti di alcuni artisti e di iniziare a collaborare con realtà più grandi. 
La gavetta probabilmente non finisce mai ma devo dire che questo percorso mi ha regalato momenti bellissimi dei quali sono profondamente grata: per citarne solo alcuni non posso non menzionare il tour teatrale con Marco Masini nel 2013, l’esperienza dell’Edicola Fiore, l’apertura de concerti di Paolo Benvegnù nel 2020.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Ho sempre ascoltato i grandi cantautori italiani: da Fossati a De Gregori, Dalla, De André, Guccini… ma anche i più giovani Fabi, Silvestri e le splendide Carmen Consoli e Cristina Donà. Mi piacciono moltissimo anche cantautrici straniere come Norah Jones, Hindi Zahra, Alice Phoebe Lou, Billie Martens, Phoebe Bridgers, Sara Bareilles…

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Adoro collaborare con altri artisti perché trovo che sia una forma di arricchimento enorme. 
Al momento sto collaborando con Zibba, per quanto riguarda la produzione dei miei brani, con Musica Di Seta (una bellissima realtà dedicata alla musica d’autrice della quale faccio parte, grazie a Chiara Raggi) e con gli altri componenti del progetto “Come è profondo il mare – Omaggio a Lucio Dalla” (Tommaso Novi, Luca Guidi e Giorgio Mannucci).
Negli anni ho avuto la fortuna di collaborare, tra gli altri, con grandi artisti come Fiorello, Grazia Di Michele, Marco Masini che mi hanno insegnato tantissimo e ringrazierò sempre.

E le collaborazioni con Red&Blue, Blackcandy Produzioni, Zibba e BIANCO nel lavoro in promozione?

Sono molto felice di collaborare con Blackcandy e Red&Blue che si prendono cura del mio progetto  discografico. 
Collaboro con Zibba da anni, per me è un amico e un punto di riferimento importante, è bello che abbia scelto di seguirmi anche nel lavoro di questo album. 
La collaborazione con Bianco invece è giovanissima e nata appositamente per “Qualcuno che ti vuole bene”. E’ un artista che seguo e stimo molto, sono stata davvero contenta che abbia accettato di partecipare al brano e spero possano esserci altre occasioni per lavorare insieme in futuro!

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Mi piacerebbe offrire uno sguardo sulle cose, un punto di vista rivolto alla ricerca della bellezza oltre le difficoltà del nostro tempo.

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi, altre esperienze trasversali quali la Laurea in Giurisprudenza, o EUROVOX, Musica in camera…, Premio InediTO Colline di Torino, Premio Bianca D’Aponte e Premio Lunezia?

Ho completato gli studi in Giurisprudenza anni fa: è una parte importante del mio percorso personale e della mia formazione. 
La partecipazione al convegno internazionale EUROVOX a Monaco è stata meravigliosa e mi ha permesso di entrare in contatto con artisti provenienti da tutta Europa, mentre “Musica in Camera” era una rubrica video che si svolgeva in camera mia, dove realizzavo dei piccoli video in cui reinterpretavo brani molto famosi in versione acustica, aiutata soltanto dal mio cellulare e da un filo di lucine. 
La partecipazione ai premi è stata molto bella, ho portato a casa alcuni riconoscimenti che mi hanno ripagata della fatica e dell’impegno fatto per arrivare fin lì e ho incontrato altre cantautrici e cantautori con cui ho stretto bei rapporti di amicizia e talvolta  avuto occasione di collaborare. 

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Penso che ci siano tantissime cose interessanti che a volte restano nell’ombra. 
Mi piacerebbe solo vedere più varietà nella proposta mainstream ma sono convinta che chi ha voglia di ascoltare qualcosa di “diverso” possa sempre trovare il modo di farlo.  

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Direi “Luglio”, uscito qualche mese fa come primo singolo estratto dal disco.  Il titolo può ingannare: sembra una canzone estiva ma racconta uno stato d’animo, un’evoluzione, qualcosa che può accadere in ogni momento dell’anno, persino a dicembre.

Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

Come meglio riesco, anche se non è facile. 
Per noi artisti è stato davvero difficile, inimmaginabile… e, anche se si ricomincia a fatica, ogni piccolo e grande segno di riapertura e ripartenza è di vitale importanza. 
Personalmente ho sempre cercato di seguire le regole, nel rispetto degli altri e della loro salute (e della mia). 

Quali sono i tuoi programmi futuri?

A gennaio uscirà il nuovo album, un progetto a cui lavoro da molto tempo, e non vedo l’ora che sia fuori. Spero di poter riprendere davvero anche i live, sia del mio progetto che dell’Omaggio a Lucio Dalla che porto in giro  dal 2018 con Luca Guidi, Tommaso Novi e Giorgio Mannucci, tre amici e colleghi splendidi. 

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