La cantautrice da milioni di followers Greta Ray trasforma l’ansia sociale nell’accettazione di ogni nostra “Foto Mossa”
Con oltre 1.500.000 streams dal solo Spotify, più di 12 milioni di ascolti e visualizzazioni su YouTube, Instagram e TikTok ed un seguito social che conta 2 milioni di followers, la cantautrice, attrice e modella Greta Ray continua a definire il paesaggio dell’urban pop italiano con la sua inconfondibile presenza artistica, e dopo il successo di “Heaters” e della cover di “Flowers” di Miley Cyrus, torna a far fluire la sua anima in musica con “Foto Mossa” (Beatfactory/Grey’s Production/Believe Digital), brano con cui affronta con coraggio e sensibilità uno dei temi più delicati e attuali: l’ansia e gli attacchi di panico, specchio di una contemporaneità che insegue la perfezione.
Poliedrica e magnetica, Greta combina il suo talento innato con un’incredibile sensibilità sociale, offrendo release che vanno oltre la semplice esperienza d’ascolto per toccare temi profondi e universali. Con “Foto Mossa”, invita il suo pubblico a percorrere con lei un cammino intimo di autenticità e vulnerabilità, esplorando le sfide individuali di una collettività dominata dai social. Questa traccia diventa un dialogo tra due anime: Greta Giussani, la persona, e Greta Ray, l’artista, esplorando la loro dualità in un mondo in cui l’autenticità è spesso sacrificata sull’altare dell’apparenza.
Spogliandosi da maschere e cliché, la cantautrice canturina racconta senza filtri la sua esperienza diretta, rivolgendosi a tutti coloro che vivono la stessa lotta interiore, incoraggiandoli ad abbandonare la superficialità di una pseudo-perfezione per accogliere, accettare ed abbracciare, le proprie imperfezioni, trovando così conforto e forza nella meravigliosa unicità che contraddistingue tutti noi.
Il testo del brano, scritto a quattro mani con Stefano Piavani, risuona con un’intensità di raro riscontro, immergendosi con delicatezza in momenti di introspezione e vulnerabilità. Frasi come «Non so se è mezzanotte o mezzogiorno» e «Ma tu lo sai com’è quando non riesco a respirare», evocano la confusione e la pressione che attanagliano la mente in stati di forte ansia e stress, illustrando come la percezione del tempo e della realtà possa distorcersi sotto la lente distopica del conformismo. Queste linee, insieme al ritornello che delinea una realtà sfocata, simboleggiano il conflitto per mantenere un senso di identità in una società che sempre più spesso esige conformità e perfezione. Greta Ray, attraverso queste parole, esprime il bisogno di un rifugio emotivo e la ricerca di un equilibrio interiore, incoraggiando l’ascoltatore a trovare pace e chiarezza nella propria “foto mossa”, un simbolo potente della bellezza insita nell’imperfezione umana.
«Scappo da me stessa… E se mi guardo dentro è tipo foto mossa»: una ricerca di sé capace di andare oltre la nebbia degli standard irrealistici imposti da social e media, una ricerca di sé che parte sempre e solo dalla conoscenza onesta e approfondita di chi siamo quando ci troviamo da soli, faccia a faccia con le nostre fragilità e le nostre qualità.
Con una carriera costellata di successi, Greta Ray ha sempre mostrato una versione di sé sicura e radiosa. Tuttavia, con questo nuovo e intensissimo tassello del suo mosaico artistico, decide di aprire il suo cuore al mondo, condividendo le sfaccettature più intime e vulnerabili della sua personalità. “Foto Mossa” è un messaggio di speranza, un invito a non sentirsi soli nella lotta contro l’ansia e a cercare supporto e felicità nelle piccole cose che rendono la vita degna di essere vissuta.
«Passiamo ore ed ore a cercare di realizzare la foto giusta per i nostri profili social – spiega l’artista -, una foto ogni giorno, una foto sempre a fuoco; la continua ricerca della perfezione, della frase giusta, dello scatto impeccabile, a me personalmente provoca un forte stress, una sensazione d’ansia e impegno costante, sia fisico che mentale. Ho capito che è essenziale fare quello che ci fa stare bene e che ci rende felici e, con questo singolo, voglio sottolineare l’importanza di seguire il proprio cuore e i propri sogni, nonostante le difficoltà».
“Foto Mossa”, prodotta e arrangiata da Filadelfo Castro e Massimiliano Cenatiempo e sponsorizzato da GD Agency Milano, AZ Assicurazioni e The Solutionist Escape Room, è un’ancora di salvezza per chiunque si ritrovi a navigare le acque tempestose dell’ansia e della pressione sociale.
Con questo nuovo capitolo, Greta Ray non solo dimostra la sua eccezionale versatilità artistica ma si erge anche come voce di un movimento che celebra l’autenticità in un’epoca di facili finzioni. “Foto Mossa” è una promessa di presenza, un abbraccio musicale a chi cerca conforto nelle proprie battaglie quotidiane, ricordandoci che la bellezza risiede nella nostra unicità, anche quando il mondo ci sfoca.
«Con questo brano – conclude Greta – voglio dire a tutti coloro che, come me, soffrono di ansia e attacchi di panico, che non sono soli. Chiedete aiuto alle persone a cui volete bene, un percorso di psicoterapia facilita tantissimo a scoprire e comprende le proprie paure e la loro causa e ci aiuta ad affrontarle e gestirle al meglio».
In “Foto Mossa”, l’artista offre una prospettiva autentica, sincera e personale sulle sfide emotive che molti affrontano ma di cui si parla ancora troppo poco, dimostrando la forza che deriva dal condividere le proprie esperienze e dal supporto reciproco. Questo singolo promette di toccare i cuori e di aprire un dialogo importante sull’essere veramente se stessi in una società che, troppo spesso, premia solo l’apparenza.