Il primo album solista di Frencys, “Millennial”, incarna la fusione tra tradizione e innovazione
Frencys, pseudonimo di Francesco Ferrarelli, musicista, compositore e produttore romano, è pronto ad incantare pubblico e critica con il suo primo album solista, “Millennial“. Questa raccolta di dieci brani promette di tenderci la mano per guidarci in un percorso emozionale alla scoperta delle diverse sfumature di esperienze e sentimenti, vissute e da vivere.
Un viaggio interiore nel tempo e nello spazio, tra luci ed ombre, metafore e realtà. Un viaggio nel quale prendono vita canzoni dalle vivaci e vertiginose sonorità elettropop, unite a momenti strumentali, meditativi e d’atmosfera. L’ascoltatore può tuffarsi in questa esperienza sonora immersiva senza aver mai voglia di tornare a riva, incalzato da taglienti riff di chitarre elettriche, ammaliato da nostalgiche melodie rock, sferzato da approdi sonori inaspettati, incisivi e mai invasivi, provenienti da raffinati strumenti elettronici utilizzati con sapienza e buon gusto.
Di questo lavoro d’esordio, Frencys è produttore, arrangiatore, autore e polistrumentista. La sua versatilità è evidente in ogni traccia, dove si percepisce la sua capacità di padroneggiare vari strumenti e stili musicali. L’artista capitolino non si limita infatti a creare melodie accattivanti; la sua esperienza come produttore gli consente di orchestrare ogni elemento del brano, dal più piccolo dettaglio ai complessi arrangiamenti strumentali. Questo approccio integrato dà vita ad un’opera coerente, riconoscibile e ricca di sfumature, in cui ciascun accordo, ciascun elemento, è frutto di una visione artistica completa e matura.
Ospite speciale dell’album è la voce femminile di FairyOne, che aggiunge un ulteriore strato di profondità e finezza alle composizioni, cantando su “Diorama”, “When are we now?”, “Sei tu”, “Somewhere” e “Virgo” e recitando su “Anni Luce” e “Gravità Zero”.
“Millennial” si apre con “Anni Luce”, evocando e contemplando in musica un senso di vastità e distanza che invita a lasciarsi andare al suono e alle sue vibes. “Fenice” segue con un messaggio di rinascita e speranza, mentre “Diorama” offre uno sguardo dettagliato sui frammenti della vita, come in una vetrina illuminata. “La Nuit” impreziosisce il progetto con un alone di mistero e contemplazione, illuminando le ombre della notte con la sua atmosfera suggestiva e avvolgente. Con “Gravità Zero”, Frencys solleva dalle zavorre quotidiane, creando una dimensione parallela alla nostra, dominata da leggerezza e libertà. “L’Istante” cattura momenti di pura bellezza in una culla di serenità e contemplazione, mentre “When Are We Now?” si e ci interroga sul tempo e la memoria. La dolcezza di “Sei Tu” celebra l’intimità e la connessione, mentre “Somewhere” trasporta in luoghi lontani e inesplorati, dove è ancora possibile trovare rifugio e pace. L’album si chiude con “Virgo”, un brano in cui fluiscono forza e delicatezza, simboleggiando la purezza e la complessità delle emozioni.
La maestria con cui Frencys intreccia elementi elettronici a sonorità più tradizionali crea un mosaico sonoro unico, capace di offrire un’esperienza che va ben oltre il semplice ascolto. Ogni traccia riflette la sua visione, in cui modernità e tradizione si fondono armoniosamente.
«Ciascun brano di “Millennial” – dichiara Frencys – rappresenta un frammento della mia vita, un invito a riflettere e a connettersi con le proprie emozioni. Ho creato questo album per offrire un rifugio, un luogo dove perdersi per ritrovarsi.»
L’album è stato registrato presso gli studi House of Love e Absonant di Roma, con il mixaggio curato da Stefano Bechini e il mastering affidato a Giovanni Versari presso La Maestà, mentre la copertina dell’album è opera di Philipp Aleev.
Il videoclip della focus track “Anni Luce”, realizzato da Giacomo e Sofia Tagliaventi, rispecchia perfettamente la dimensione futuristica del brano, trasmettendo, attraverso l’utilizzo di scenografie minimaliste, il senso di vastità e isolamento presente nel testo. Le sequenze visive sottolineano il contrasto tra la ricerca di libertà e la schiavitù a nuovi sistemi, racchiudendo la dualità di desiderio e alienazione espressa nella canzone. Ogni scena è studiata per amplificare l’impatto emotivo delle parole e della musica, creando un’esperienza visiva intensa e coinvolgente che accompagna l’ascoltatore nel suo viaggio.
Frencys invita tutti a tuffarsi nell’universo di “Millennial”, un debut album che promette di lasciare un segno importante nel panorama musicale contemporaneo.
A seguire, tracklist e track by track del disco.
“Millennial” – Tracklist:
1. Anni Luce
2. Fenice
3. Diorama
4. La Nuit
5. Gravità Zero
6. L’Istante
7. When Are We Now?
8. Sei Tu
9. Somewhere
10. Virgo
“Millennial” – Il disco raccontato dall’artista:
“Anni Luce” apre l’album con una riflessione sulla distanza e l’isolamento. Ho voluto raccontare il desiderio di libertà e la disconnessione che si prova quando ci si sente lontani da tutto. Le nuove forme esistenziali e le intelligenze artificiali rappresentano questa sensazione di alienazione. Con riff taglienti e melodie nostalgiche, questo brano imposta il tono per l’intero album.
“Fenice” parla di rinascita e resilienza. Ogni insulto e disdegno diventano carburante per generare luce e rinnovare lo spirito. In questo brano, intenso e riflessivo, ho utilizzato sonorità elettropop vivaci per trasmettere un messaggio di speranza e resistenza contro le avversità, in modo tale da poter trasformare il dolore in forza.
In “Diorama“, percorro un viale sconosciuto illuminato da insegne al neon. La solitudine e la ricerca di verità sono temi centrali, mentre imparo a leggere la realtà che mi circonda. Le vibrazioni lente e le riflessioni sulla coscienza collettiva si intrecciano in un collage sonoro ricco di colori e contrasti.
“La Nuit“, brano strumentale, impreziosisce il progetto con un alone di mistero e contemplazione, illuminando le ombre della notte con la sua atmosfera suggestiva e avvolgente. Questa traccia esorta ad esplorare i segreti nascosti nell’oscurità, creando un paesaggio musicale che è al contempo inquietante e affascinante.
“Gravità Zero” ci porta su un altro mondo, lontano dalle ombre del passato. La calma immensità dell’universo circonda l’ascoltatore, trasformando l’individuale nel collettivo. Questo brano invita a lasciarsi alle spalle le zavorre del quotidiano e ad abbracciare un nuovo slancio di vita.
“L’Istante” cattura momenti di pura bellezza, cullando l’ascoltatore in un abbraccio che lo conduce in una dimensione di serenità e contemplazione. Il brano parla del cambiamento di prospettiva e della scoperta della felicità nascosta nelle piccole cose, invitando a seguire il flusso naturale della vita.
“When Are We Now?” è un interrogativo esistenziale. Nel brano parlo del concetto di tempo e identità, intrecciando passato, presente e futuro. Il brano invita a credere in sé stessi e a trovare la propria verità nel caos della società moderna, con un ritornello che resta impresso nella mente.
“Sei Tu” celebra l’intimità e la connessione. Nei miei sogni nasce qualcosa di nuovo, una forza senza voce né volto che racchiude un istinto familiare. La canzone narra il legame indissolubile tra due anime, esprimendo la complicità e la rinascita attraverso un dialogo interiore.
“Somewhere”: composizione strumentale che immerge in luoghi lontani e inesplorati, dove le melodie creano un senso di rifugio e pace. “Somewhere” è un viaggio, un viaggio che invita a perdersi nella bellezza della musica.
“Virgo” chiude il disco con una riflessione sulla realtà e l’orbita della vita. Mi muovo in uno spazio profondo, dove la paura oscura suono e luce. Il testo tocca temi di immortalità e lealtà, unendo forza e delicatezza e simboleggiando la purezza e la complessità delle emozioni. Un finale potente ed evocativo che spero lasci l’ascoltatore con una sensazione di completezza e riflessione.