I numeri uno della scena elvetica e cilena, Kevin Love e Marlon Breeze, insieme su “Crazy”, un viaggio da Lugano a Santiago sulle onde del lato più libero e folle di ciascuno di noi
“You’re only given a little spark of madness and if you lose that, you’re nothing” (“Ti viene data solo una piccola scintilla di follia e se la perdi, non sei niente” – R. Williams), è una delle frasi più celebri e rappresentative sull’importanza di mantenere un pizzico di colore in un mondo troppo spesso in bianco e nero, un tocco di autenticità e originalità in una società sempre più standardizzata. Ed è da questo concetto che il rapper luganese Kevin Love è partito per dar forma e vita a “Crazy”, il suo nuovo singolo che lo vede collaborare con una vera e propria star della scena internazionale, il trapper cileno Marlon Breeze, #1 delle classifiche urban del Sud America.
Ritmi ipnotici dalle intense sfumature clubbing e sensuali vibes dal forte richiamo underground d’Oltreoceano – curate dal fidato producer Killoz -, sono la cornice perfetta di un testo ricco di incastri e punchlines, un’istantanea scattata a 4 mani che evidenzia il desiderio di leggerezza e libertà oltre e nonostante i problemi, i pensieri e le responsabilità che fanno parte del nostro quotidiano, incatenando menti e polsi al gelido scorrere di un tempo che cede pochi passi alla piena espressione di ciò che siamo davvero – «il mio orologio sopra il mio polso sembra un freezer» -.
Un viaggio che parte dalle pendici del San Salvatore per giungere alle rive del Mapocho, intrecciando lingue, culture e trend in un unico flusso di coscienza che esonda e rompe gli argini di una tanto blasonata e rincorsa normalità che non è altro che un fiume di parole superflue e leziose, fluendo in quel piccolo e preziosissimo ruscello personale in cui ciascuno di noi è e si sente “giusto” perché se stesso, libero di esprimersi lontano da pregiudizi, stereotipi ed etichette.
«Con questo pezzo – dichiara Kevin Love – volevo far assaggiare a tutti gli ascoltatori una parte di Santiago del Chile, città natia di Marlon Breeze, unendola a quella che è, a tutti gli effetti, una parte di me. Mi sono messo a nudo, senza filtri, mostrando al pubblico la mia parte più folle, perché io, come tutti noi, sono anche questo».
Una ricerca minuziosa e continua quella dell’artista svizzero divenuto in soli 10 mesi non soltanto il punto di riferimento della scena elvetica, ma anche uno dei più influenti rappresentanti del panorama trap italiano, capace di regalare, brano dopo brano, uno spaccato realistico della società in cui viviamo e di cui siamo artefici, che prosegue:
«Cerco sempre di raccontarmi facendo leva sulle mie esperienze, sul mio vissuto, lasciandomi trasportare e trascinare dalle emozioni che sento e dalle sonorità che mi circondano per lanciare messaggi diversi, ma sempre coerenti con quello è il filo conduttore della mia musica: descrivere la realtà in maniera diretta, facendo sì che arrivi dritta al punto, ovvero alla mente e al cuore di chi mi ascolta, con la speranza di essere un appiglio per chi si sente affondare nel mare della vita e un input al cambiamento, una sorta di faro musicale per chi è stanco di seguire una rotta che non sente propria».
“Crazy”, accompagnato dal videoclip ufficiale diretto da Samuel Mersi, fa seguito alla full immersion nelle radici Old School di Kevin Love “Cosa Vuoi?!” e all’EP d’esordio “Ice Kream Lov3”, mostrando il lato più sciolto e leggero di uno degli artisti più seguiti e apprezzati del 2022, che nel corso delle prossime settimane tornerà a stupire pubblico e critica con una chiusura d’anno “col botto”.